Rapporto Mutui Ipotecari 2021: il 2020 si chiude con un calo del 12,5%
Stando al recente Rapporto Mutui Ipotecari 2021 curato dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, nel 2020 il numero di unità immobiliari ipotecate a garanzia di mutui è stato pari a 808.568 unità, in calo del 12,5% rispetto al 2019, con un valore monetario dei finanziamenti pari a oltre 78 miliardi di euro, in contrazione del 13,1% rispetto all’esercizio precedente.
Come risulta evidente dai dati statistici riportati nel dossier, la flessione ha riguardato tutte le macro aree della Penisola, pur con un’incidenza diversa. In particolar modo, a subire i cali maggiori è stato il Sud, con un calo del 15,2% nel numero di immobili ipotecati, e del 16,7% nel volume di capitale finanziato.
Il Nord si conferma invece l’area di maggiore riferimento, con 484.992 immobili ipotecati nel 2020, per una quota sul totale del 60,0%, e un capitale finanziato di 44.960 milioni di euro, per una quota sul totale del 57,4%.
Quasi 9 ipoteche su 10 sono sul residenzialeAnalizzando i dati per tipologia di immobile, emerge come il 63% delle unità immobiliari sia riconducibile ad atti residenziali, con una quota che però sfiora il 90% se si tiene conto anche del contributo degli atti residenziali di tipo plurimo e degli atti residenziali di tipo misto. Il capitale finanziato in queste tre categorie di atti rappresenta quasi i due terzi del totale, per circa 50 miliardi di euro, in contrazione del 15,3% rispetto a quanto riscontrato nel 2019.
Tra gli atti di mutuo ipotecario che riguardano solo unità non residenziali, alle tipologie misto non residenziale e terreni corrisponde la quota più elevata in termini di immobili, pari al 3,1% e al 3,5%. In termini di capitale finanziato, invece, la quota maggiore è riconducibile al misto non residenziale, con il 14,1%.
Passando poi agli atti di mutuo con immobili ipotecati nel settore produttivo, a una quota inferiore all’1% in termini di unità immobiliari ipotecate corrisponde un capitale finanziato pari a circa 5 miliardi di euro, stabile sul 2019, a rappresentare il 6,4% del totale del capitale di debito finanziato nel 2020. Infine, gli atti con ipoteche esclusivamente su terreni sono il 3,5% del totale in termini di unità poste a garanzia, e il 4,8% del capitale finanziato.
I dati delle grandi cittàSoffermandoci poi sui dati delle principali 8 città italiane per popolazione, emerge una prestazione migliore rispetto alla media nazionale, per quanto ancora negativa: nelle grandi città, infatti, il numero di immobili ipotecati è del 10,8% inferiore al 2019, mentre il passo indietro in termini di capitale finanziato è del 7,4%.
Non mancano comunque le prestazioni in controtendenza, con Bologna (+ 5,7%), Firenze (+ 2,2%) e Roma (+ 1,1%) che hanno chiuso il 2020 con un incremento del capitale finanziato rispetto all’anno precedente. Si noti, infine, come nelle grandi città sia largamente prevalente il ruolo di Milano e Roma, le cui erogazioni di capitale sul totale nazionale è di circa il 18%.