Mercato immobiliare Versilia, il Covid spinge le seconde case
Il mercato immobiliare della Versilia ha iniziato il 2021 con un buon passo e, almeno stando a quanto emerge dai primi rilievi di queste settimane, sembra aver accelerato ulteriormente nei mesi più recenti, per approdare a un’estate votata al rialzo. Che si tratti di un effetto Covid o meno, una cosa è certa: le compravendite continuano a crescere e, in esse, le seconde case dimostrano di poter conseguire un trend sempre più dinamico.
E così, da Viareggio a Forte dei Marmi, il momento non sembra essere mai stato così propizio per realizzare un buon investimento immobiliare nelle seconde case della zona.
Una ripresa che arriva da lontanoAd ogni modo, parlare di effetto Covid potrebbe forse essere riduttivo. D’altronde, la ripresa delle attività nel mercato immobiliare della Versilia non è certo cominciata quest’anno quanto – piuttosto – poco dopo la crisi del mercato immobiliare di pregio, intorno al 2014-15.
In quel periodo, complici gli strascichi della crisi economico-finanziaria, molti imprenditori titolari di seconde case a Forte dei Marmi e in altre località di spicco della Versilia, decisero di mettere in vendita le proprietà per monetizzarle (non rare furono, comunque, le vendite all’asta). Ne derivò un eccesso di offerta sul mercato, con conseguente flessione parziale dei valori.
Quei tempi sembrano però essere piuttosto lontani. Dal 2017 in poi il mercato della Versilia (sia per quanto concerne la nicchia delle ville più prestigiose, che quello della generalità delle seconde case) ha ripreso a correre. E, si intende, lo ha fatto anche con una buona diversificazione degli investitori, nazionali e internazionali, a ribadire l’elevata attrattività di questo territorio.
E il futuro?A questo punto è ben lecito ipotizzare che cosa potrebbe accadere nel corso dei prossimi mesi e dei prossimi anni, quando il mercato immobiliare italiano – e della Versilia in esso – dovrebbe consolidare un trend di ripresa che finirà con il condizionare positivamente le transazioni e i prezzi medi.
Un cenno specifico è poi attribuibile a quanto avverrà nella nicchia delle case e delle ville di maggior pregio. La pandemia da Covid-19 ha infatti rafforzato la tendenza degli investimenti in immobili di prestigio, che possono assicurare una più elevata qualità della vita, e una tenuta dei valori nel medio termine in grado di trasformare in un vero e proprio safe haven l’impiego in questo ambito.
Il settore immobiliare di maggiore lusso sta dunque beneficiando di una domanda di immobili ancora più forte da parte di quegli acquirenti che sono alla ricerca di investimenti a lungo termine, con prospettive di rendimenti stabili o crescenti a livello nazionale e internazionale. Fatte salve tali valutazioni, è lecito immaginare un prossimo biennio di nuovo apprezzamento per gli immobili del territorio, spinti da una richiesta particolarmente vivace.
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